La scuola della personalizzazione e dell'inclusione, della partecipazione e del dialogo, del benessere e della formazione di cittadini responsabili, riflessivi e competenti.
La comunità professionale si identifica nell’immagine di una scuola inclusiva e capace di:
- personalizzare l’attività didattica, affermando la centralità della persona e del suo benessere psico-fisico, e orientare l’allievo nel suo percorso di crescita culturale e umana, valorizzandone l’unicità e l’irripetibilità;
- formare cittadini rispettosi delle regole della convivenza civile, dei principi della democrazia, dell’integrazione, della solidarietà, dell’accettazione delle diversità e dell’apertura all’altro, anche attraverso una sperimentazione continua effettuata tra “i banchi scuola”;
- rendere studentesse e studenti capaci di utilizzare conoscenze, abilità e competenze, disciplinari e trasversali, comprese le life skills, con particolare riferimento alle competenze linguistiche, logiche e digitali, per affrontare le sfide della società, e capaci di collaborare e comunicare, di esercitare un pensiero riflessivo, critico e responsabile, di sviluppare resilienza, metacognizione, creatività e pensiero divergente per la risoluzione dei problemi della quotidianità e legati al mondo scolastico e professionale.
La ricerca-azione e lo sviluppo professionale al servizio del successo formativo delle studentesse e degli studenti.
Per realizzare la vision è necessario un forte impegno di tutta la comunità professionale, che si esprime attraverso gli obiettivi sotto definiti e condivisi.
- Avviare un’attività di revisione del curricolo verticale e dei criteri di valutazione, tenendo conto della Raccomandazione del Consiglio europeo del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente, mirando alla progettazione e valutazione per competenze secondo un’ottica interdisciplinare.
- Valorizzare la formazione dei docenti in relazione alle aree tematiche del PNRR, Missione Istruzione, con particolare riferimento a Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale, STEM e multilinguismo, lotta alla dispersione scolastica, in coerenza con le seguenti aree del DigCompEdu: 2. Risorse digitali; 3. Pratiche di insegnamento e apprendimento; 4. Valutazione dell'apprendimento; 5. Valorizzazione delle potenzialità degli studenti; 6. Favorire lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti.
- Implementare la formazione dei docenti nell’area 1 del DigCompEdu, “Coinvolgimento e valorizzazione professionale”, al fine di usare le tecnologie digitali per la comunicazione organizzativa, la collaborazione e la crescita professionale.
- Personalizzare e individualizzare i percorsi didattici per garantire la valorizzazione delle potenzialità individuali e per promuovere il successo formativo di tutti gli studenti, soprattutto quelli che manifestano difficoltà negli apprendimenti, anche sviluppando la formazione dei docenti nell’area 5 del DigCompEdu, “Valorizzazione delle potenzialità degli studenti” (le tecnologie digitali, infatti, favoriscono strategie didattiche centrate su chi apprende, amplificando le opportunità degli studenti di appropriarsi del proprio percorso di apprendimento e di esserne protagonisti attivi).
- Perseguire azioni di orientamento scolastico e professionale finalizzate al raggiungimento di adeguati livelli di conoscenza e di consapevolezza di sé e alla costruzione della propria identità.
- Valorizzare le competenze extrascolastiche degli allievi, tenendo conto della diversità di provenienza e delle “intelligenze multiple” al fine di rendere attive, per ogni allievo, le potenzialità non ancora espresse.
- Promuovere occasioni di studio, conoscenza, valorizzazione del territorio consolidando il legame culturale di appartenenza.
- Ricercare l’alleanza educativa con le famiglie, protagoniste privilegiate del processo di crescita degli studenti, con le agenzie educative, con l’Amministrazione Comunale, con gli attori istituzionali e non presenti sul territorio, con i quali intrattenere rapporti sinergici di fattiva collaborazione, nella convinzione che dall’interazione consapevole e mirata tra educazione formale, non formale e informale possa scaturire un milieu socio-culturale idoneo per la crescita e lo sviluppo delle competenze civiche e sociali dei futuri cittadini.
Finalità ultima della progettualità elaborata dai docenti e documentata nel PTOF è sempre il benessere degli studenti, per i quali la scuola si deve configurare come un laboratorio di cittadinanza in cui sperimentare ogni giorno le regole del vivere civile e in cui scoprire la propria identità e le proprie inclinazioni.